PASQUA… DI TRANSIZIONE

Se Pasqua significa passaggio e passaggio è sinonimo di transizione, allora mai Pasqua fu più Pasqua di codesta Pasqua. Come dite? Non ho ancora detto Pasqua? Ah, scusate…Buona Pasqua!
Chi pratica il teatro sa che esso è vivo soltanto se opera nella transizione, come la vita, che è in continua transizione e mai ci ha fatto credere di essere immobile, immutabile. Una forte e sconvolgente transizione come quella che stiamo vivendo ci fa comprendere che l’uomo è precario, giorno dopo giorno, istante dopo istante, che l’impensabile può accadere, che l’incredibile può sorprenderci. Ma si tratta soltanto di una…transizione e la transizione è vita, è…cultura! Non siamo vivi se non transitiamo.
Il paradosso è che questa volta la transizione ci obbliga a transitare stando fermi!
Tutti dicono: Andrà tutto bene!
Noi vi diciamo: Andrà! Stiamo andando! Stiamo! Siamo!
Auguriamoci di vivere continue transizioni e di essere sempre più in-transigenti, osservando le regole e rispettando valori e principi che possono renderci più attenti, più profondi, più amorevoli, più…colti!
Transizione, transizione, transizione.
Come dite? Non ho ancora detto transizione?
Ah, scusate…BUONA TRANSIZIONE a tutti!!

Franco Mannella

AROTRON E CORONAVIRUS: TEMPO DI MAGGESE?

Ci abbiamo creduto fino all’ultimo.
Abbiamo sperato di potervi ospitare in Accademia, lo scorso 7 marzo a Pianella, per mostrarvi il nostro lavoro, con docenti e allievi impegnati nella Lezione Aperta.

In serata, ci saremmo trasferiti al Centro Polifunzionale di Castellana, per il Baratto del mese di marzo.

Avevamo in mente una serata speciale, per celebrare il talento dei docenti della nostra scuola, dei nostri allievi, dei nostri attori.
Purtroppo, abbiamo dovuto rinunciare.
Abbiamo dovuto sospendere lezioni ed eventi, perché quello che ci piace fare – creare vicinanza tra le persone – è diventato un rischio.
Siamo abituati, in scena, ad avere ben pochi confini tra i corpi; sederci a distanza intima da uno sconosciuto non è un problema, quando siamo spettatori.
Le “goccioline” da cui, oggi,  tutti si guardano sono la nostra normalità.
Una normalità che dobbiamo, nostro malgrado, cambiare.
Questo tempo di emergenza è stato per noi tempo di resilienza.
Abbiamo cercato di tenere il contatto con gli allievi della nostra Accademia e gli attori della Compagnia dell’Aratro attraverso la formazione a distanza, sperimentando connessioni alternative, cercando – per quanto possibile – di utilizzare la complicazione come ulteriore allenamento; abbiamo comunicato con il pubblico dei nostri eventi attraverso poche e scelte parole, per ricordare a noi stessi ciò che è essenziale.
Anche la preparazione del nostro spettacolo di fine anno accademico sta trovando nuove strade e noi continueremo a provare pur restando a casa, perché questa emergenza finirà e noi torneremo a fare il nostro mestiere, questo è certo.
Quali forme di aggregazione, quale socialità ricostruiremo, dopo?
E’ il momento di stare un po’ in silenzio, dopo il grande lavoro di riorganizzazione dei giorni scorsi.
Ascolteremo profondamente il presente, saluteremo i nostri morti, continueremo il nostro allenamento anche in solitudine.
I nostri corpi rimarranno vivi, le nostre orecchie tese ai sussurri del futuro.
Il fiore che spunta, inatteso, al margine del campo può sperare di sbocciare, quando l’aratro è “in mezzo alla maggese”.

DA FEBBRAIO, IL BARATTO DEL SABATO SERA!

A partire dal 1° febbraio 2020, il Baratto Teatrale Arotron si sposta al sabato sera, alle ore 21.00.

Come vi avevamo preannunciato, l’Arotron è mobile e le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Fino a giugno, baratteremo il primo sabato del mese, scambiando arte, ascolto, conoscenza, amicizia, cibo, vino, convivialità.

Come sempre, gli attori di Arotron, allievi, professionisti e docenti, si alterneranno in scena con i super-ospiti, presentati e disturbati da Franco Mannella e Chiara Colizzi, eccellenze del doppiaggio italiano.

Super-ospiti del primo Baratto del sabato sera, Giusi Zaccagnini e Giusy Zaccagnini, due artiste tanto diverse tra loro quanto simili nel nome.

Giusi è un’attrice e regista con trent’anni di esperienza, che ha lavorato con grandi maestri come Albertazzi, Fo, Prosperi e ha trovato nel teatro uno strumento di trasformazione della vita, propria e altrui, come mostra la sua ormai pluriennale esperienza anche nell’ambito del teatro sociale.

Giusy è nata come attrice, ma ha trovato la propria strada come musicista e cantautrice, compiendo un ricchissimo percorso di ricerca artistica e approdando al suo primo lavoro discografico dal titolo familiare per ogni artista: “Scusate se non sono all’altezza dell’idea che ho di me”.

Il Baratto di marzo è ancora una sorpresa, ma la data è certa: vi aspettiamo sabato 7, alle ore 21.00.

“Abruzzo e Nuvole”: il debutto a Pescara

Lo spettacolo co-prodotto da Arotron e CuntaTerra è finalmente in scena a Pescara il 7 dicembre 2019 alle 21.00, presso il Teatro “Gianni Cordova”.

Arotron incontra CuntaTerra.

Due progetti di ricerca, formazione e produzione teatrale in Abruzzo hanno stretto una feconda collaborazione a partire da una base comune: l’amore per il proprio territorio.

Da questo incontro nasce “Abruzzo e Nuvole”, uno spettacolo “teatral-letteral-musicale”, un viaggio dove letteratura e oralità danzano insieme sull’orizzonte comune del Teatro e della Musica.
Personaggi, memorie, atmosfere e situazioni umane giungono da mondi apparentemente lontani per parlare al presente e aprire, chissà, nuovi sguardi verso il futuro…per restituire in maniera autentica tutta la tragicità, comicità, poeticità, assurdità e tutte le infinite e affascinanti sfaccettature della terra d’Abruzzo.

“Abruzzo e Nuvole” ha il sapore dell’Abruzzo, ma nello stesso tempo non ha confini: nessun confine regionale, perché racconta le contraddizioni dell’essere abruzzesi, ma anche le miserie, le passioni, l’amore, il desiderio di libertà che accomunano gli esseri umani; nessun confine tra le arti, perché in questo spettacolo musica, teatro e letteratura arrivano a fondersi e i passi di letteratura – tratti da opere di Gabriele D’Annunzio, Ennio Flaiano, Ignazio Silone, John Fante – si intrecciano senza soluzione di continuità con le musiche e i canti della tradizione orale abruzzese, in un abbraccio che si estende, caloroso, coinvolgente e commovente, allo spettatore.

Abbiamo previsto un’ agevolazione speciale per portare a teatro i giovani tra i 10 e i 26 anni, con l’ingresso “Teatro a 1 EURO” (promozione valida per un massimo di 50 posti).

“Abruzzo e Nuvole” – una produzione Arotron e CuntaTerra, di e con Massimiliano FusellaSebastian Giovannucci, Franco Mannella e Marcello Sacerdote, per la regia di Franco Mannella.

Luci e fonica a cura di Massimo Gobbo. Foto di scena di Annalisa De Luca.

TORNA IL BARATTO INVERNALE 2019-2020

Il Baratto Teatrale Arotron torna nella sua edizione invernale!

Dopo le serate estive presso l’anfiteatro Pietrolungo di Pianella, si riprende a barattare nella sede dell’Accademia.

Da novembre a giugno, ogni prima domenica del mese, gli attori di Arotron (allievi e professionisti) incontrano il pubblico, che ormai si conferma numeroso ad ogni appuntamento, e i nostri super-ospiti, scelti tra i migliori artisti dello spettacolo italiano.

Il 3 novembre vi aspettiamo tutti, sempre a Pianella presso l’ex asilo Sabucchi, alle ore 17.00, per inaugurare un nuovo anno dell’Accademia Teatrale Arotron, presentare gli allievi vecchi e nuovi e per scambiare arte, condivisione, convivialità, senza biglietto da pagare, portando qualcosa da mangiare e da bere tutti insieme dopo lo spettacolo.

Presentatori d’eccezione: il Direttore Artistico Franco Mannella e Chiara Colizzi, entrambi voci d’eccellenza del doppiaggio italiano.

Con loro, i super-ospiti di novembre: Andrea Gallo, fondatore dell’orchestra Colibrì Ensemble, l’attore e doppiatore Mario Cordova, la voce italiana di Richard Gere, e l’attrice Elisa Di Cristofaro, che è anche docente di “Teatro dell’Oggetto” in Accademia: tutti amici di Arotron, che torneranno a casa con un pacco dono di prodotti della nostra terra, offerti dai nostri partner produttori locali.

Nei prossimi mesi accoglieremo l’attrice, doppiatrice e cantante Giò Giò Rapattoni e il pianista Tony Pancella, l’attore Alessandro Tiberi e l’artista Gianni Colangelo MAD, docente di Scenografia e arti plastiche in Accademia, accompagnato dalle sue sculture cinetiche; il trio swing “Le Sorelle Rossetto”, il “Quartetto Petra”, ensemble di zampogne e ciaramelle, l’attore e drammaturgo Pierpaolo Palladino e molti altri che non vi sveliamo, perché l’Arotron è mobile e molte sorprese sono in serbo per voi.

Come sempre, al Baratto Teatrale Arotron offriamo la nostra arte in cambio della vostra!

LA COMPAGNIA DELL’ARATRO: TEATRALE, INSTABILE, D’ABRUZZO

Una compagnia teatrale…instabile d’Abruzzo!

Pensate alla follia visionaria di avventati personaggi che pretendono di far “pascolare” una compagnia teatrale in un piccolo centro dell’Abruzzo con la pretesa di promuovere spettacoli sul territorio nazionale, puntando su giovani e sconosciuti talenti, diretti da un anziano e sconosciuto regista e organizzati da un team di altrettanto sconosciuti e fantomatici individui!

Sì, in effetti, tutto questo sembra folle, ma se andiamo a scavare un po’ nella storia del padre artistico della Compagnia dell’Aratro, capiamo che l’impresa può sembrare ardua, ma non impossibile.

Franco Mannella ha al suo attivo trent’anni di lavoro in teatro, televisione, doppiaggio e negli ultimi dieci ha concentrato le sue energie nella formazione di giovani attori, completando il percorso con la realizzazione di un’accademia triennale di formazione professionale per attori, in Abruzzo, nella sua terra. L’idea di concepire una compagnia teatrale aperta e dinamica (in grado di alternare la presenza di più attori e contando su un nucleo fondante stabile) ha impiegato anni a concretizzarsi, con numerosi tentativi falliti, e oggi prende finalmente corpo grazie al sostegno dei primi attori diplomati presso l’Accademia Arotron, agli allievi dell’anno accademico in corso e ad alcuni attori professionisti. I tempi sono dunque maturi per avviare un percorso lavorativo vero, con la produzione di spettacoli che, molto presto, costituiranno un vero e proprio “Repertorio” a disposizione della Compagnia.

Forte anche del supporto di tanti artisti importanti che, grazie agli eventi targati Arotron stanno mostrando interesse a creare scambi e collaborazioni, la Compagnia dell’Aratro ha debuttato il 21 luglio 2019 a Pianella, nel contesto del Convivium Artis – Il Baratto.

Titolo dello spettacolo: “Se i personaggi in cerca d’autore”, disperatamente tratto dai “Sei personaggi in cerca d’autore”, di Luigi Pirandello.

Riuscirà la Compagnia dell’Aratro a vincere la sfida di diventare una compagnia teatrale stabile e virtuosa in tempi instabili e confusi come quelli odierni? Agli agognati produttori e finanziatori, e al paziente pubblico…l’ardua responsabilità!

Vinci un anno di studi con il contest “L’attore che c’è in te”

Ami recitare e cerchi un’occasione per realizzare il tuo sogno, ma le accademie hanno costi per te proibitivi?

L’Accademia Teatrale Arotron ti regala un anno di (tras)formazione!

Se ti diverti a girare video, partecipa al nostro contest “L’attore che c’è in te” per i nostri seguaci su Facebook e Instagram!

1. Invia una mail di adesione a info.accademia@arotron.it, indicandoci nome, cognome, data di nascita e indirizzo e potrai partecipare (ti invieremo il regolamento completo del concorso).
2. Pubblica un video (sul tuo profilo), con impostazione privacy pubblica, in cui reciti il tuo monologo preferito, taggandoci nel post e aggiungendo l’hashtag #audizioniarotron2019.

Gli autori dei sei video (3 su Facebook, 3 su Instagram) che raccoglieranno il maggior numero di reazioni positive (like, love, wow) accederanno alle audizioni dell’Accademia Teatrale Arotron del 19 ottobre a Pianella.

Tra i sei finalisti, chi sarà giudicato il migliore dalla commissione all’esame di ammissione vincerà un anno di
(tras)formazione GRATIS in Accademia!

Arotron: da noi non ti formi, ti trasformi.

REGOLAMENTO PER INTERO QUI

IL BARATTO DEL CONVIVIUM ARTIS 2019: NOTTI DI STELLE A PIANELLA

Dopo gli spettacoli del Convivium Artis, dal 17 al 21 luglio, presso l’anfiteatro del Belvedere Pietrolungo di Pianella, è stato ancora tempo di Baratto, di arte in cambio di cibo e convivialità, con un tema diverso per ognuna delle cinque serate: rispettivamente musica, letteratura, cinema, doppiaggio, teatro e tv. I protagonisti dello spettacolo andato in scena in prima serata si sono uniti ad altri importantissimi artisti di livello nazionale, tra momenti di performance, interviste e conversazioni, presentati e disturbati da Franco Mannella, Chiara Colizzi e Massimiliano Fusella.

Nella prima serata, dedicata alla musica, abbiamo ospitato il The Monday Vocal Ensemble diretto da Angela Crocetti, anche docente di Tecnica Vocale dell’Accademia Teatrale Arotron, la doppiatrice e cantante Giò Giò Rapattoni, che si è esibita in veste di cantante con brani del suo repertorio jazz, Franco Mannella, Massimiliano Fusella, Sebastian Giovannucci e Marcello Sacerdote con un estratto di “Abruzzo e Nuvole”, spettacolo “teatrale-letteral-musicale” di produzione Arotron e CuntaTerra, in cui si intrecciano brani letterari di autori abruzzesi (D’Annunzio, Flaiano, Silone, Fante) e canti della tradizione abruzzese, raccolti attraverso un paziente lavoro di recupero.

Nella seconda serata, dedicata alla letteratura, Franco Mannella ha intervistato gli scrittori Giovanni D’Alessandro e Peppe Millanta e una rappresentanza della fortunata serie tv “Il nome della rosa”: il regista Giacomo Battiato e l’attore Stefano Fresi. Fresi ha regalato al pubblico di Pianella una gustosa esibizione musicale.

La terza serata è stata dedicata al cinema. Ospite il regista abruzzese Daniele Campea, che ha presentato i suoi progetti attualmente in lavorazione, “Baccanti – Neo Film Opera”, dalla tragedia euripidea, e “Vicarius”, dedicato alla storia dell’eremita Pietro da Morrone, diventato papa Celestino V, che avrà per protagonista il nostro Franco Mannella.

La quarta serata ha avuto per tema il doppiaggio e sul nostro palco hanno sfilato le voci degli attori più famosi di Hollywood, Francesco Pezzulli (Leonardo Di Caprio), Roberto Pedicini (Kevin Spacey) Emanuela Rossi (Michelle Pfeiffer). E con i presentatori Franco Mannella (Steve Carell) e Chiara Colizzi (Kate Winslet, Nicole Kidman) la lista è stata completa.

L’ultima serata, dedicata a teatro e televisione, ha visto come ospiti l’attrice Manuela Andrei – che, tra gli altri ruoli della sua carriera, ha recitato nella parte di Dina nell’edizione Rai di “Così è (se vi pare)” (1964) – con un omaggio al tempo in cui la televisione permetteva ad un ampio pubblico la fruizione del teatro, l’attore Riccardo Polizzy Carbonelli (di formazione teatrale prima di diventare il Roberto Ferri di “Un posto al sole”), e Massimo Cinque (regista teatrale di molti talenti comici, tra cui Pino Insegno e lo stesso Franco Mannella) e autore televisivo (“Domenica In” e “Uno Mattina”).

Per la grande partecipazione di pubblico, per la creazione di relazioni di amicizia con gli spettatori più affezionati e per il consolidamento di collaborazioni artistiche di altissimo livello, il Baratto si conferma come formula vincente, una risorsa viva e preziosa per gli eventi firmati Arotron.

“SE I PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” PER LA REGIA DI FRANCO MANNELLA

La serata finale del Convivium 2019, il 21 luglio, ha visto il debutto della Compagnia dell’Aratro, ultimo progetto del Direttore Artistico di Arotron Franco Mannella, nello spazio antistante all’Istituto Comprensivo di Pianella.

La Compagnia, dopo l’esordio con lo spettacolo “In Varietà vi dico”, ha portato in scena l’ambizioso progetto di “Se i personaggi in cerca d’autore”, per la regia di Franco Mannella.

Il titolo, sottilmente modificato rispetto al testo originale, e il sottotitolo (“Disperatamente tratto da Luigi Pirandello”) sono le tracce di una travagliata vicenda creativa, ma lo spettacolo è finalmente venuto alla luce.

La scena si apre su una compagnia in crisi, con pochi attori e ancor meno risorse, che tenta disperatamente di rappresentare i “Sei personaggi in cerca d’autore”, il classico di Luigi Pirandello.

A sua volta, il testo pirandelliano ritraeva una compagnia teatrale impegnata nelle prove di uno spettacolo.

La regia di Franco Mannella ha aggiunto un terzo livello narrativo all’opera-simbolo del “teatro nel teatro”, sottolineando gli aspetti grotteschi che si affacciano tra le righe del testo e accentuando il carattere allucinatorio dell’esperienza dei teatranti, sorpresi dall’arrivo dei Personaggi mentre sono immersi nei loro disastrosi “rumori fuori scena”.

Mentre il Capocomico tenta di governare delle figurine riottose e insieme compiacenti, immerse nelle piccole schermaglie della loro vita di compagnia, tutto il loro piccolo mondo si scontra con la compiuta, seppur misera umanità dei Personaggi (il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto, la Bambina), creature fermate in una sorta di assolutezza dall’eterno ripetersi del loro dramma, interrotto prima della messa in scena, e che lottano per il proprio diritto a vivere, o a scomparire, in una guerra di tutti contro tutti che attinge la propria bruciante virulenza dalla patologia dei conflitti familiari, ma si estende a una visione di radicale incomunicabilità tra gli esseri umani, condensata nelle parole del Padre: “Crediamo d’intenderci, non ci intendiamo mai”.

Se i personaggi in cerca d’autore”: uno spettacolo di Franco Mannella, disperatamente tratto da “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello.

Con la partecipazione straordinaria di Franco Mannella e Mario Massari e:

Chiara Colangelo, Francesco Di Censo, Riccardo Pellegrini, Alessandro Rapattoni e gli allievi dell’Accademia Teatrale Arotron: Federico Caprarese, Matilde Gobbo, Cristina Zoccolante. Luci e fonica: Massimo Gobbo.

CONVIVIUM ARTIS 2019: A PIANELLA DAL 17 AL 21 LUGLIO

Il Convivium Artis è un progetto che continua a crescere.

Un festival in cinque serate con il meglio dello spettacolo italiano a Pianella, come nel 2018, ma ogni serata si è articolata in due momenti: uno spettacolo a pagamento e un dopo-spettacolo, che ha mantenuto la formula vincente del Baratto.

Due serate di Baratto hanno preceduto il Convivium: in queste gli allievi dell’Accademia si sono esibiti in uno studio su due atti unici, “L’orso” e “La domanda di matrimonio” di Anton Čechov, per la regia di Franco Mannella, e il doppiatore e cantautore Alex Polidori, voce italiana di Spiderman, ha regalato al pubblico una selezione delle sue canzoni.

Nella serata del 17 luglio la cantante e attrice Tosca ha aperto il Convivium 2019 con il concerto-spettacolo “Appunti musicali dal mondo”, regalando al pubblico un emozionante viaggio musicale attorno alla Terra: un percorso musicale e drammaturgico in cui canti tradizionali delle culture più diverse si intrecciano alle parole dei grandi poeti del mondo. 

Il 18 luglio, l’attore Mario Perrotta ha divertito e commosso il pubblico di Pianella con  “Emigranti Esprèss” –  spettacolo teatrale nato da una fortunatissima trasmissione radiofonica di RadioDue – narrando attraverso gli occhi di un bambino di dieci anni le storie dell’emigrazione italiana verso il Nord, dell’Italia e dell’Europa, raccolte dalla viva voce di chi le ha vissute in centinaia di ore di interviste registrate.

Il 19 luglio è stata la volta di Edoardo Oliva, che con “Caprò”, spettacolo di grande impatto e successo presso pubblico e critica, ha raccontato la vita di un anonimo contadino abruzzese di fine Ottocento, dimenticato dalla Storia, cresciuto in una società dura e arretrata, che si dibatte tuttavia in profondi conflitti personali e familiari naufragando, metaforicamente, nel suo fazzoletto di terra.

Il 20 luglio, con lo spettacolo “Io” del geniale sodalizio artistico RezzaMastrella, Antonio Rezza ha messo in scena una girandola di personaggi che interrogano e sfidano lo spettatore, assorbiti dal loro solipsismo delirante. Il lavoro nasce dall’interazione del corpo di Rezza con l’habitat scenico creato da Flavia Mastrella, fatto di teli sospesi su una struttura in metallo sottile e il performer è stato all’altezza delle aspettative dei suoi appassionati.

Siamo orgogliosi di aver ospitato a Pianella queste eccellenze della scena italiana, mentre fervevano i preparativi per il nostro spettacolo “Se i personaggi in cerca d’autore”, con cui il 21 luglio abbiamo chiuso la rassegna di spettacoli del Convivium Artis 2019.