LA COMPAGNIA DELL’ARATRO: TEATRALE, INSTABILE, D’ABRUZZO

Una compagnia teatrale…instabile d’Abruzzo!

Pensate alla follia visionaria di avventati personaggi che pretendono di far “pascolare” una compagnia teatrale in un piccolo centro dell’Abruzzo con la pretesa di promuovere spettacoli sul territorio nazionale, puntando su giovani e sconosciuti talenti, diretti da un anziano e sconosciuto regista e organizzati da un team di altrettanto sconosciuti e fantomatici individui!

Sì, in effetti, tutto questo sembra folle, ma se andiamo a scavare un po’ nella storia del padre artistico della Compagnia dell’Aratro, capiamo che l’impresa può sembrare ardua, ma non impossibile.

Franco Mannella ha al suo attivo trent’anni di lavoro in teatro, televisione, doppiaggio e negli ultimi dieci ha concentrato le sue energie nella formazione di giovani attori, completando il percorso con la realizzazione di un’accademia triennale di formazione professionale per attori, in Abruzzo, nella sua terra. L’idea di concepire una compagnia teatrale aperta e dinamica (in grado di alternare la presenza di più attori e contando su un nucleo fondante stabile) ha impiegato anni a concretizzarsi, con numerosi tentativi falliti, e oggi prende finalmente corpo grazie al sostegno dei primi attori diplomati presso l’Accademia Arotron, agli allievi dell’anno accademico in corso e ad alcuni attori professionisti. I tempi sono dunque maturi per avviare un percorso lavorativo vero, con la produzione di spettacoli che, molto presto, costituiranno un vero e proprio “Repertorio” a disposizione della Compagnia.

Forte anche del supporto di tanti artisti importanti che, grazie agli eventi targati Arotron stanno mostrando interesse a creare scambi e collaborazioni, la Compagnia dell’Aratro ha debuttato il 21 luglio 2019 a Pianella, nel contesto del Convivium Artis – Il Baratto.

Titolo dello spettacolo: “Se i personaggi in cerca d’autore”, disperatamente tratto dai “Sei personaggi in cerca d’autore”, di Luigi Pirandello.

Riuscirà la Compagnia dell’Aratro a vincere la sfida di diventare una compagnia teatrale stabile e virtuosa in tempi instabili e confusi come quelli odierni? Agli agognati produttori e finanziatori, e al paziente pubblico…l’ardua responsabilità!